Roma Pride 2012, è una questione di tutte e tutti!

 

[premessa: questo comunicato non vuole essere un ennesimo resoconto dell’assemblea: a parte un breve riassunto, vogliamo riportare il NOSTRO pensiero, e cosa crediamo sia il caso di FARE.]

Sabato 10 marzo scorso si e’ tenuta, nella sede della CGIL romana, un’altra riunione tra tutte le componenti del  “movimento” GLBTIQ romano, convocata dai componenti del disciolto CRP ( Coordinamento Roma Pride), nell’utopica e buonista speranza di mettere insieme modalità e contenuti diversi del frammentato panorama romano.

In una sala gremita e partecipata abbiamo assistito a un penoso teatrino, dove un CRP in evidente difficoltà cercava di plasmare le richieste politiche dell’assemblea (modalità orizzontali, partecipate, aperte a tutti) mediante assurdi paletti (parlamentini, potere decisionale solo per le associazioni legalmente riconosciute e/o “romane”) volti alla “conquista” di un maggiore peso nelle scelte di questo povero e sventurato Roma Pride 2012.

In questo festival della logorrea e del traccheggiamento, Orgogliosamente ha portato una riflessione collettiva che fa parte del portato storico dei movimenti, con parole d’ordine quali orizzontalità, orgoglio, contenuti politici, lotta, riappropriazione, proponendo che fosse un’assemblea permanente a decidere le modalità  del Pride;  inoltre, la gestione di alcune questioni puramente tecniche verrebbe demandata di volta in volta ad alcune organizzazioni più capaci economicamente e più esperte . A nostro avviso, questa soluzione avrebbe permesso la massima partecipazione a tutti/e, pur risolvendo alcuni problemi pratici.

Come tutte le riunioni per il Pride da alcuni anni a questa parte, e’ stata la “caciara” a dare una svolta decisiva. I traccheggiamenti dell’assemblea hanno infervorato gli animi, e svelato i piani di egemonizzazione del Pride da parte del CRP, grazie alla poca calma di un loro elemento violento.

A fine assemblea si è deciso, comunque, di riconvocarci per Giovedì 22 Marzo, utilizzando la modalità (ma non la proposta –  va ancora discussa e migliorata) avanzata da Orgogliosamente e appoggiata più o meno da tutta l’assemblea, ovvero quella dell’assemblea permanente.

A questo punto, a riunione ormai sciolta e con la sala già mezza svuotata, alcuni componenti dell’ex CRP chiamano in sala le persone per “una comunicazione”. A fronte del fatto che  l’assemblea non aveva approvato la loro proposta di creare un coordinamento, decide autonomamente di ri-costituirsi come Coordinamento Roma Pride.

Un tentativo di colpo di mano risibile dal punto di vista politico, che dimostra come le associazioni che vorrebbero egemonizzare il Roma Pride siano dilettanti della politica.

Noi non abbiamo altro da aggiungere alle cronache che potete leggere in giro ovunque e che potete usare per farvi una vostra idea.

La cosa cui teniamo ribadire è che ci troverete, rispettando la decisione condivisa  alla fine di quell’assemblea, Giovedi 22 Marzo alle ore 18 alla CGIL (Via Buonarroti 51, P.zza Vittorio, Roma) per continuare a costruire questo PRIDE che è NOSTRO, DI TUTTE E TUTTI!

Orgogliosamente Lesbiche, Gay, Bisex, Trans*, Intersex, Queer

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