Programma Pride Park, 15.16.17/6

Ecco il programma Aggiornato del Pride Park!

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VENERDI 15 GIUGNO

Ore 17,00 Apertura Roma Pride Park 2012.

Ore 17,30 -19,00 ‘Omo/lesbo/ transfobia: oltre il vittimismo. Pratiche e prospettive per superarle’ – coordina Riccardo Camilleri

Saranno con noi esponenti di istituzioni, associazioni, università per capire insieme quali pratiche siano già poste in essere e quali le prospettive per affrontare il tema della discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere.

(*)Ore 19,15 – 21,00  Dal matrimonio al welfare individuale

Il cambiamento della società, il moltiplicarsi e il diversificarsi di esperienze, desideri e bisogni di ciascuna persona impongono una riflessione anche sulle rivendicazioni per le persone LGBTQI. Il documento politico ‘Vogliamo tutto’ esprime il percorso del movimento in questa direzione. Ce ne parlano le associazioni promotrici del Roma Pride 2012 insieme a Francesco Bilotta, docente di diritto privato università di udine, socio di avvocatura per i diritti lgbti – rete lenford.

Dalle 21.30 alle 24.00

Body art:
“Ostia Bitch” di Lilith Primavera

Letteratura erotica:
Slavina presenta “Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate”

Musica live:
Alessandra Celletti e l’ecopianofono (concerto per pianoforte costruito con materiali di riciclo)

Ballo:
Silent Beat! Sordi e sorde ballerine.

Musica live:
Eli Natali & Elisa Abela (eelectric duo)

Dj:
Clashmama

 

 SABATO 16 GIUGNO

 

Ore 17- 18,30  Media e mondo LGBTQI – conduce Rosario Coco

Rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’informazione e dei media in generale si rapporteranno con la rappresentazione del mondo LGBTQI ragionando insieme sull’adozione di un codice di autoregolamentazione come è stato già fatto per minori e minoranze etniche nelle Carte di Treviso e Roma.

(*)19,00-21,00 Corpi fuori norma – coordina Leila Daianis

Esperienze di autodeterminazione e liberazione che mettono al centro il corpo, contro ogni logica di controllo, marginalizzazione e disciplinamento. Lotte e rivendicazioni delle persone transessuali, transgender ed intersessuali.

21,30  ‘AVANTI POP’ –  Performance e spettacoli che giocano sull’immaginario pop glbtqi, sulla sua rivisitazione e la sua spericolata re-interpretazione.

Dalle 21.30 alle 24.00

Show en travestì:
Drag Queen Mania! La Karl Du Pigné e le sue Girls

Show per tutti:
Karaoke Paradise di NIkki e Mollinette

Musica live:
Giulia Anania

Imprevedibile:
L’oroscopo apocalittico di Astronza

Djs:
GM Pop & Dj Sentimento

 

 DOMENICA 17 GIUGNO

(*) Ore 17 – 18,00 L’orgoglio della Memoria – coordina Gian Piero Milani

In attesa che la legge 211/2000 istitutiva della Giornata della Memoria includa il ricordo dello sterminio sistematico di Gay, Lesbiche e Transessuali nei lager nazisti ragioniamo insieme agli esponenti delle diverse comunità come la memoria costituisce parte della nostra coscienza ed esperienza comune. esponenti.

(*)Ore 18,30 – 19,30  ‘I gay stanno tutti a sinistra’ – Andrea Maccarrone intervista l’autore Dario Accolla

I GAY STANNO TUTTI A SINISTRA
Omosessualità, politica e società. L’opera affronta la varie fasi della questione omosessuale in Italia negli ultimi quindici anni prendendo in considerazione specifici aspetti politici, sociali e di costume. Si analizza l’atteggiamento ostile del ceto politico e  le sue promesse elettorali tradite; si approfondisce, il ruolo del linguaggio della politica e dei media e si conclude con una descrizione dell’universo GLBT – fenomenologie comportamentali, percezione di sé, stereotipi adottati e introiettati.

Ore 20,00 – 21,30  Vogliamo tutto: Soggetti LGBTIQ e movimenti per un nuovo modello sociale 

Dopo anni di “chiusura” del movimento LGBTIQ sulle proprie rivendicazioni specifiche, la crisi e le politiche di austerity  spingono a costruire nuove alleanze con i movimenti sociali, per ripensare le pratiche di lotta comuni verso un nuovo modello di società.

(*)Dalle 22: ‘SUI GENERIS’ spettacoli  e messe in scena.

Dalle 22.00 alle 24.00

Teatro:
Serafino Iorli cabaret

Cinema:
“Le coccinelle – Seceneggiatura trans” (film di Emanuela Pirelli)

Reading:
Vogliamo Tutto”: lettura di Mauro Mazzetti dal documento politico del Roma Pride 2012

Djs:
Lady Maru & Magenta

 

EXTRA

Roma Rainbow Choir flash mob

Nell’area del Pigneto la formazione del Roma Rainbow Choir si aggirerà scegliendo in estemporanea delle location adatte a micro esibizioni. L’obiettivo è quello di contaminare e coinvolgere il quartiere.

Live Act per il Pride

Aloha

 

(*)= i dibattiti\ serate segnalate con asterisco saranno accessibili alle persone sorde, ovvero sarà garantito il servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana e viceversa.

 

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di seguito trovate una riflessione personale fatta da una di noi sul pride park, sul perchè farlo e sulle prospettive che si possono aprire!

vi ricordiamo che il Park si terrà a Roma a Villa Gordiani (via Prenestina,351) nei giorni 15, 16 e 17 Giugno!

buona lettura!

Voglio tutto e mi devo sentire in colpa? Riflessioni sul pride roma 2012·

Non credo nella politica fatta nei social network, credo nel confronto reale, nel discutere con le persone faccia a faccia, ma d’altronde oggi non facciamo la politica di 10 anni fa, ormai blog e app sono lo strumento d’accesso alle informazioni, e pare che siamo diventate tutte testate giornalistiche.

Per cui scrivo anche io, una riflessione, un commento, uno stato dell’arte. Dal mio personale punto di vista… Voglio parlare del Pride..perchè poi proprio su quest’argomento si sono cimentati tutti fra blog non firmati e snapshot di twitter a “dichiarare magagne” che un gruppo di anziani al centro boccie avrebbe fatto meglio.

Ma d’altronde è così, c’è chi chiacchiera, c’è chi chiacchiera sulle parole che non ha sentito, c’è chi fa politica con lo scopo di distruggere la poltica stessa, riducendola ad un politichese che fa venire il vomito a tutti.

Gennaio e febbraio e pure marzo, ormai ho rimosso, sono stati mesi difficili, poichè a Roma è accaduto ciò che si preventivava da anni, ovvero quella famosa spaccatura fra chi revisiona la storia del movimento spostandolo a destra con pratiche, analisi e contenuti e fra chi crede ancora che serva un confronto orizzontale, che l’antifascimo ancora oggi debba essere un pilastro sul quale crescere, che il Pride debba essere tutto l’anno, che si debba alimentare uan coscienza politica e di movimento.

Il “facciamo tutti insieme, serve stare uniti” non serve più, è un palliativo, è una roba che a oggi non funziona, perchè si perde più tempo a provare a comunicare che a fare poi realmente le cose, e intanto che nelle sale chiuse ci si lanciava le bottiglie fuori il mondo andava avanti, altri di noi venivano picchiati, la precarietà immobilizzava i nostri corpi commercializzandoli, lo stato di austerity si faceva sempre più forte.

Così dopo l’ennesima pagliacciata (con tutto rispetto per i clown per i quali nutro grande rispetto e stima) ci si è divisi.

Fuori le grandi associazioni, DiGayProject perchè la Battaglia sa solo urlare, fuori ArciGay perchè ora è gaycenter che però prima era qualcos’altro e dopo non si sa, fuori GayLib perchè nello statuto scrivono apertamente che non credono che le coppie lesbiche e gay possano avere dei figli e perchè dicono che l’unico prolema dei froci sono i comunisti, fuori Azione trans perchè so due persone e sanno fare solo minaccie.

Fuori quei singoli che neanche nomino perchè in queste assemblee vogliono solo accaparrarsi roba, fare disastri, farti irritare. E così fu che si costituì un assemblea, varie realtà per lo più “piccole e autorganizzate” e il Mario Mieli.

Così abbiamo iniziato a discutere del Pride..del percorso..dello slogan..del documento…e della voglia, da parte di tutte e tutti di ripetere la bella esperienza del Pride Park dello scorso anno.

E così abbiamo iniziato a lavorare, tanto. Forse troppo. Tre giorni, a villa Gordiani, la settimana antecedente al Pride, 15 16 17 giugno..con stand informativi, spettacoli, musica, socialità, cultura, film e tutto quello che riusciamo a mettere su quel programma che, ancora oggi, non è concluso.

Non è un Pride Park dei “poveri” come qlc ha insinuato, bensì è un Park AutoOrganizzato, che è una parola che in molti non conscono, o che fanno difficoltà ad interiorizzare. Orsù mi dico io, non voglio perder tempo a spiegare cosa sia l’autorganizzazione soprattuto a chi scambia questo per BlackBlock.. ahaha che risate quel titolo che è svolazzato un mesetto fa.. “black block si appropriano del Pride”.

E si perchè pare che basti dire che “non siamo pacifisti” e che vogliamo autorganizzarci (che in soldoni è facciamo in modo che le decisioni siano prese orizzontalmente, che tutti partecipino alle discussioni, ….) e ti dicono che sei un black block..

U! che paura! allora è vero che il mondo è proprio diviso in due..brutti e belli, buoni e cattivi, sante e puttane.. Allora sono brutta, cattiva e puttana! pure de sinistra! aimhè come faremo..

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2 Responses to Programma Pride Park, 15.16.17/6

  1. freepalestine says:

    E’ evidente che abbiamo preso un abbaglio.
    Anche quest’anno il pinkwashing sarà presente.
    Perchè pubblicate il programma senza i nomi degli invitati?

  2. freepalestine says:

    Finalmente un PridePark senza l’euro identitarismo e il filo sionismo spinto che trasudava dagli stand turistici dell’anno scorso.
    L’euro pride park non è stata una belle esperienza ma il commercio dei nostri corpi in chiave razzista e borghese.
    Forza compà, meglio poveri che fascisti!

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